Con questo lavoro Antonella vuole rendere omaggio agli autori della sua città. “Genova, La Superba” è città di grandi tradizioni artistiche e culturali. Nella sua storia marinara e commerciale si intrecciano musicalità e culture diverse. Una città così vivace e suggestiva non poteva che dare i natali ad alcuni dei più straordinari autori e musicisti italiani. I brani scelti da Antonella sono rivisitati con arrangiamenti che uniscono l’utilizzo dell’elettronica sperimentale con sample di Robert Rich alla sonorità naturale degli archi e alla morbidezza della sezione ritmica composta da basso, chitarra
e batteria.
Il californiano Robert Rich, uno dei grandi teorici del rinnovamento musicale di fine novecento, partendo dall’ambient music è approdato a un linguaggio sonoro universale. la sua ricca discografia copre vent’anni di sperimentazioni, in bilico tra avanguardia e musica popolare.
In “Genova, La Superba” sono raccolti brani universali, senza tempo, che ben si coniugano con le sonorità contemporanee e pop presenti nell’album. Oltre a Rich, a curare gli arrangiamenti è il collaboratore storico di Antonella: Roberto Colombo.
La voce di Antonella Ruggiero si cimenta nell’interpretazione di brani scritti da alcuni tra i più importanti autori italiani. una selezione in cui compaiono firme straordinarie: De André, Paoli, Fossati, Tenco, Bindi, Lauzi e i New Trolls.
Antonella ha scelto inoltre di inserire un classico della musica tradizionale genovese: “Ma Se Ghe Pensu”. nell’album si trovano canzoni popolari – da “La gatta” di Paoli a “Canzone dell’amore perduto” di De André o “Guarda se io” di Tenco – e brani forse meno conosciuti ma ricchi di suggestioni e bellezza.
Riscopriamo così nell’interpretazione della Ruggiero “Ho veduto” e “Una miniera”, dei genovesi New Trolls, “l’ufficio in riva al mare” di Bruno Lauzi o “luna nuova sul fuji-yama” di Umberto Bindi. Incontriamo inoltre una commovente riscoperta di “Anime Salve” composta da Fabrizio De André e Ivano Fossati, in una nuova e attuale versione.
Credits
Archi arrangiati da Stefano Barzan
Preproduzione presso lo studio “Liberamusic”, Berlino, Ivan Ciccarelli e Roberto Colombo
Registrazioni effettuate presso lo studio “Registrazioni moderne”, Massimo Faggioni, Antonio La Rosa, Massimo Barbieri
Archi registrati presso lo studio “Digitube”, Mantova e “Studio barzan”, Milano
“Guitart quartet” registrati presso lo studio “GPM elettronica”, Avellino
Flauti registrati presso lo studio “Digre studio”, Pesaro
Fisarmonica e melodica registrate presso lo studio “Voglia d’arte”, Roseto degli Abruzzi
Mixaggi effettuati presso lo studio “Registrazioni moderne” Adam Vanryne e Roberto Colombo
Mastering Antonio La Rosa
Foto di copertina di Guido Harari
Foto libretto di Piero Biasion
Progetto grafico, trattamento digitale foto di Harari e Biasion di “Keya srl”, cagliari
Art Luigi di Agostino, Sabrina Loi
Copy di Fabio Mulas
Stylist: Giuseppe Di Cecca
Trucco di Doriana Spedicato
Microfoni Shure
Fisarmoniche Scandalli Superl
Piatti Turkish/Percussion Village
Grazie a Roberto Pronzato, grande musicista e amico, per aver, inconsapevolmente, dato il via a questo nuovo progetto
Musicisti
Batteria Ivan Ciccarelli
Chitarre elettriche Marco Colombo
Basso elettrico Carmelo Isgrò (5, 8, 9, 10, 14)
Basso elettrico Paolo Costa (4, 7)
Basso synth e basso vocoder Roberto Colombo (1, 2, 3, 6, 11)
Tastiere Roberto Colombo
Mondi sonori Robert Rich
Flauti Davide Di Gregorio
Fisarmonica e melodica Renzo Ruggieri
Chitarre in “Ma Se Ghe Pensu” “guitart quartet” (Lucio Matarazzo, Oscar Bellomo, Gianvito Pulzone, Gianluca allocca),
Arrangiamento di Oscar Bellomo
Archi “libera sinfonietta” diretti da Cantini e Stefano Barzan
1° violino Carlo Cantini